LA STORIA MILLENARIA DI MONTEFORTINO: DALL'ANTICA ROMA ALL'ITALIA UNITA
Montefortino è un affascinante borgo situato nella regione delle Marche, una località che vanta una storia ricca e affascinante. Questo pittoresco comune ha radici che risalgono all'epoca romana e ha attraversato numerosi eventi significativi nel corso dei secoli. Esploriamo insieme la sua affascinante storia, suddivisa per epoche storiche.
I PRIMI RIFERIMENTI ROMANI E L'ETÀ AUGUSTEA
I primi riferimenti storici su Montefortino si ricollegano all'epoca romana, in particolare al periodo dell'Imperatore Augusto, tra il 29 a.C. e il 14 a.C. Durante questo periodo, i terreni circostanti il borgo furono assegnati ai soldati romani come premio di fine carriera. Questo sistema di assegnazione era noto come "centuriazione" e prevedeva la divisione del territorio in lotti quadrati di duecento "iugeri" ciascuno, corrispondenti a circa sessanta ettari. Una lapide storica, purtroppo andata distrutta nel XV secolo, custodita nella Chiesa di Santa Maria del Girone (l'attuale Chiesa di San Francesco), riportava i nomi dei proprietari terrieri a cui vennero concessi questi lotti.
IL MEDIOEVO E L'INFLUENZA DEI LONGOBARDI E DEI FARFENSI
Tra il VI e il VII secolo, Montefortino passò sotto il dominio dei Longobardi, un periodo che vide la costruzione della Pieve di San'Angelo in Montespino, situata su un monte vicino all'attuale borgo di Cerretana. Successivamente, la Pieve passò sotto il controllo dei monaci farfensi, membri di una congregazione benedettina che prendeva il nome dall'omonimo fiume Farfa, un affluente del fiume Tevere.
L'AUTONOMIA COMUNALE E IL MEDIOEVO
L'anno 1084 segna un momento significativo nella storia di Montefortino, quando il comune raggiunse la sua autonomia comunale e redasse il suo statuto, successivamente modificato nel 1126. Questo segnò l'inizio dell'edificazione del borgo fortificato sul colle a destra del fiume Tenna, l'attuale paese di Montefortino. Ancora oggi, il borgo conserva gran parte delle mura castellane e le tre porte di accesso, che si fondono armoniosamente nell'ambiente circostante.
LE LOTTE CON LE CITTÀ VICINE E LA BATTAGLIA DI SANT'ANTONIO
Montefortino fu coinvolto in conflitti con le città vicine, tra cui Amandola, Montemonaco e Visso. La Val di Tenna, dove si trova Montefortino, era un passaggio obbligato per attraversare l'Appennino e raggiungere la Valle del Nera, Norcia e Roma. Nel 1066, una delle battaglie più intense ebbe luogo sul "Prato di Sant'Antonio," che vide la vittoria dei montefortinesi. In seguito, per commemorare questa vittoria, fu scolpita una grande statua in legno di Sant'Antonio Abate, oggi conservata nella Pinacoteca.
L'APPROCCIO ALLA DIETA FEDERATIVA E L'ALLEANZA CON FERMO
Nel 1318, Montefortino stabilì un patto federativo con la città di Fermo. In cambio dell'impegno a costruire una rocca, Fermo inviò un castellano e una guarnigione di soldati per proteggere il territorio. Montefortino mantenne comunque il diritto di autogestione in base agli statuti locali.
GLI ANNI DI CAMBIAMENTO E IL PASSAGGIO A STATO PONTIFICIO
Nel corso dei secoli, Montefortino passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari e città-stato. Nel 1484, tornò sotto lo Stato Pontificio, ponendo fine a un periodo di incertezza e cambiamenti. Durante questo periodo, il borgo prosperò e godette di pace e stabilità.
IL CAMMINO VERSO L'UNITÀ D'ITALIA E GLI SVILUPPI DELLA STRADA PROVINCIALE
Nel 1860, Montefortino votò per essere annesso al Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II, un importante passo verso l'unità italiana. Nel 1865, iniziò la costruzione della strada provinciale Sub-Appenninica dei Sibillini, che collegava Arquata del Tronto ad Amandola, passando per Montemonaco, Montefortino e Montegallo. La strada rappresentò un importante miglioramento delle comunicazioni e dell'accessibilità per la regione.
In conclusione, la storia di Montefortino è una testimonianza di un passato ricco e variegato. Questo affascinante borgo ha attraversato epoche di cambiamenti, conflitti e crescita, diventando parte integrante dell'identità storica e culturale delle Marche. Oggi, Montefortino continua a preservare il suo patrimonio storico e a offrire un luogo affascinante da esplorare per coloro che desiderano scoprire l'antica storia dell'Italia centrale.