CAMPOROTONDO DI FIASTRONE: UN ANTICO CASTRUM
ORIGINI ANTICHE
La storia di Camporotondo di Fiastrone, un incantevole centro abitato circondato da mura, ha radici antiche. La prima menzione di questo castrum risale al 1147, ma si trovano altri riferimenti negli anni 1166, 1195 e 1198.
POSSESSIONI MONASTICHE
Nelle zone circostanti, in direzione di Cessapalombo, Caldarola e verso Belforte, le terre erano sotto il dominio dei monasteri di San Clemente di Casauria, situato a Pescara, e di Farfa, in provincia di Rieti, nell'epoca prossima all'anno Mille.
L'INFLUENZA DEL VESCOVO DI CAMERINO
Per quanto riguarda Camporotondo, le informazioni sono scarse, ma è probabile che la formazione del paese sia stata influenzata dall'azione del vescovo di Camerino e dagli abitanti dei villaggi circostanti, noti come "vici". Questi villaggi includevano Bognagni, Calvenaria (Calvenano), Carrufa e Calcaria. Il castrum si organizzò autonomamente in un comune e aveva i suoi statuti, che oggi sono pervenuti attraverso le redazioni del XIV secolo e del 1475, entrambe trascritte e pubblicate da Dante Cecchi.
CONFLITTI E SOVRANITÀ LIMITATA
Camporotondo fu oggetto di continue richieste da parte di Camerino, ma riuscì a conservare una propria, seppure limitata, sovranità. Questo è evidenziato dalla sua prerogativa di "terra raccomandata", ossia affidata a Camerino e sotto la sua protezione.
LE ORIGINI ROMANE
Tuttavia, le origini di questo luogo risalgono a un'epoca antecedente al Medioevo, come indicano i toponimi di Ventiliano e di Carufo (anche conosciuto come Garufo o Garufa) e i resti di laterizi risalenti all'epoca romana, che sono stati trovati vicino alla chiesa omonima ancora esistente nella zona.
CAMPOROTONDO OGGI
Oggi, Camporotondo di Fiastrone è una testimonianza viva della sua ricca storia, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un'atmosfera unica nel cuore delle Marche italiane.