Ascoli Piceno (AP)

Montefiore dell`Aso

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Marche delle Meraviglie

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MONTEFIORE: ARTE, STORIA, TRADIZIONI E BUON CIBO

INTRODUZIONE
Nel suggestivo paesaggio collinare dell'Ascoli Piceno, nella regione Marche, si trova il pittoresco comune di Offida. Questo affascinante borgo ha una storia ricca e affonda le sue radici in epoche antiche. Da antiche origini romane a un'importante posizione nel Medioevo, Offida ha attraversato numerosi cambiamenti e sviluppi nel corso dei secoli. Questo articolo vi guiderà attraverso la storia di Offida, evidenziando i momenti significativi che hanno contribuito a forgiare l'identità e la cultura di questo affascinante comune.

 

LE ORIGINI ROMANE
Le origini di Offida si perdono nella notte dei tempi, risalendo all'epoca romana. Durante questo periodo, la zona era conosciuta con il nome di "Aufidena" e faceva parte di una vasta rete di insediamenti romani. L'ubicazione strategica di Offida lungo importanti vie di comunicazione, come la Via Salaria, ha favorito i commerci e la crescita del borgo. Tuttavia, con l'inizio delle invasioni barbariche, la prosperità di Offida subì un brusco arresto.

 

IL PERIODO MEDIEVALE
Con l'avvento del Medioevo, Offida iniziò a riacquistare importanza. Il borgo si sviluppò intorno a un castello fortificato, attorno al quale crebbe una comunità di abitanti. Il controllo feudale cambiò diverse volte, passando dai signori locali a potenti famiglie come i Fermani e i Malatesta. Durante questo periodo, furono costruite numerose chiese e architetture gotiche, molte delle quali sono ancora oggi testimonianze viventi dell'epoca medievale.


L'ARTE DELLA MERLETTA A TOMBOLO
Uno dei tratti distintivi di Offida è la tradizione della merletta a tombolo, un'arte antica e raffinata. La lavorazione del merletto ha radici antiche ed è stata introdotta nella regione nel XVI secolo dalle monache benedettine. Nel corso dei secoli, Offida divenne un rinomato centro di produzione di merletti, noti per la loro pregiata qualità e bellezza. Ancora oggi, questa tradizione è preservata con passione dalle abili mani delle artigiane locali, e i merletti di Offida sono richiesti e apprezzati in tutto il mondo.


IL RINASCIMENTO E L'EPOCA BAROCCA
Nel Rinascimento, Offida continuò a crescere e prosperare. La cittadina fu arricchita da opere d'arte e architetture rinascimentali, testimonianza della sua importanza culturale. Nel XVII secolo, durante l'epoca barocca, furono costruite nuove chiese e cappelle, arricchendo il panorama architettonico del borgo. Molte di queste opere sono state preservate e sono oggi luoghi di interesse per i visitatori che desiderano immergersi nella storia e nell'arte locale.


IL PATRIMONIO CULTURALE E LE TRADIZIONI
Offida vanta un ricco patrimonio culturale e una serie di tradizioni che sono ancora oggi osservate con orgoglio dai suoi abitanti. Oltre alla merletta a tombolo, il borgo è conosciuto per la produzione di vini pregiati, come il famoso "Pecorino," e per il carnevale, una celebrazione animata e colorata che attrae visitatori da vicino e da lontano.

 

IL TRITTICO DI MONTEFIORE: UNA PREZIOSA OPERA D'ARTE DI CARLO CRIVELLI

Nel suggestivo borgo di Montefiore dell'Aso, si cela un tesoro d'arte che affascina gli appassionati e i visitatori provenienti da ogni dove: il Trittico di Montefiore. Quest'opera d'arte è il risultato della ricomposizione di sei pannelli, originariamente parte del famoso e smembrato Polittico di Montefiore, realizzato dal celebre pittore Carlo Crivelli, databile al 1471 circa e conservato presso il Polo Museale di San Francesco.

Il trittico, nelle sue dimensioni di circa 250x162 cm, si sviluppa su tavola dipinta a tempera e oro, e rappresenta un esempio straordinario della maestria artistica del Rinascimento italiano. Le tavole, originariamente separate, sono state sapientemente ricomposte per restituire la loro antica bellezza e l'intento originale dell'artista.

La scena principale del Trittico di Montefiore è dedicata alla Madonna con il Bambino, una raffigurazione classica dell'iconografia cristiana. La Vergine Maria appare solenne e affettuosa mentre tiene il piccolo Gesù tra le braccia. L'uso sapiente delle sfumature di colore e dell'oro conferisce alle figure una luminosità e una grazia uniche, tipiche dello stile di Carlo Crivelli.

Ai lati della Madonna, su due pannelli laterali, sono rappresentati i Santi Pietro e Paolo, entrambi con atteggiamenti solenni e dignitosi, a protezione e testimonianza dell'importanza della fede cristiana. Queste figure sono anch'esse arricchite da dettagli finemente dipinti e sfumature che conferiscono loro un aspetto quasi tridimensionale.

Al di sotto della scena principale, altri due pannelli completano il Trittico di Montefiore. Essi mostrano due Angeli con le ali spiegate, dipinti con una grazia eterea che li rende quasi celesti, sottolineando l'atmosfera mistica e sacra dell'intera opera.

L'opera è un vero e proprio viaggio nel tempo, una finestra aperta sulla bellezza e la raffinatezza dell'arte rinascimentale. Carlo Crivelli, uno dei più importanti pittori del XV secolo, si distingue per la sua straordinaria abilità nel dettaglio e nella resa dei soggetti sacri.


CONCLUSIONI
Offida, con la sua storia millenaria e il suo patrimonio culturale unico, è un gioiello nascosto nel cuore dell'Ascoli Piceno. Dalle origini romane alla prosperità medievale, dall'arte della merletta a tombolo alla magnificenza rinascimentale e barocca, il comune continua a evocare un senso di fascino e mistero per chiunque lo visiti. Camminando per le sue strade acciottolate e ammirando le sue architetture, si può percepire un legame profondo con il passato e un orgoglio tangibile per le radici storiche che hanno plasmato questa comunità unica nel corso dei secoli. Offida è un'esperienza indimenticabile per gli amanti della storia, dell'arte e delle tradizioni autentiche, un luogo che incanta i visitatori e lascia un'impronta indelebile nei loro cuori.

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