STORIA DI APIRO: UN VIAGGIO NEL TEMPO
ORIGINI ANTICHE
Apiro è un comune collinare immerso nella bellezza delle Marche, un luogo che ha radici profonde nell'antichità. Prima ancora della conquista romana, gli antichi greci siculi fondarono un insediamento nelle sue terre, un segno tangibile della lunga storia di questa località. Tuttavia, questo primo insediamento non riuscì a sfuggire alle incursioni barbariche, e fu distrutto, facendo spazio a una nuova era per Apiro.
IL RINASCIMENTO MEDIEVALE
Nel basso Medioevo, Apiro si trasformò in un libero comune, con le sue magistrature e statuti. Questo periodo segnò un'epoca di indipendenza e crescita per la città, che divenne un centro di importanza locale. Il Trecento portò con sé importanti cambiamenti, grazie all'opera del cardinale Albornoz, che incorporò Apiro tra le "CIVITATES PARVAE," le piccole città marchigiane. Ma non fu che l'inizio delle trasformazioni che avrebbero segnato la storia di Apiro.
DOMINIO SIGNORILE
Nel corso del Trecento, la signoria degli Smeducci di San Severino si stabilì ad Apiro. Questo periodo vide la città cambiare padroni più volte, con una parentesi sotto l'occupazione di Francesco Sforza. Alla fine, Apiro fu definitivamente annessa alla Chiesa, una connessione che sarebbe durata fino all'invasione francese. Il nome "Apiro" ha radici latine, derivando da "AD PIRUM," che significa "al pero," un chiaro riferimento geografico che rimane ancor oggi.
IL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
Apiro conserva con orgoglio il suo patrimonio storico e architettonico. Il centro storico è circondato dalle antiche mura castellane del XII secolo, all'interno delle quali si trovano monumenti di diverse epoche. Questi includono la chiesa e l'ex convento di San Francesco, la chiesa di Santa Felicita e quella di San Salvatore, entrambe risalenti al XII secolo, e la chiesa della Misericordia del Trecento. Tra le altre gemme architettoniche ci sono la chiesa dei Cappuccini del 1546, il palazzo dei Priori del XIII secolo e la collegiata di Sant'Urbano in stile barocco, con un magnifico altare raffigurante l'incoronazione della Vergine.