GUALDO: UN TESORO STORICO NELLE MARCHE
UN PITTORESCO CENTRO COLLINARE
Gualdo, un affascinante comune situato nelle Marche, si erge maestosamente su un colle a 652 metri sul livello del mare, tra le valli dei torrenti Tennacola e Salino. Il paese, con le sue strade tortuose e strette, conserva una struttura chiaramente medievale e offre una vista panoramica che spazia dai Monti Sibillini, con la suggestiva evocazione dell'antro della Sibilla, all'aspro profilo del Monte Conero sulla costa adriatica.
ORIGINI DEL NOME E CINTA MURARIA
Il nome Gualdo deriva dal termine longobardo "wald", che significa bosco. Si presume che le prime mura del paese risalgano al X secolo, con alcuni tratti ancora visibili. Il comune conserva anche le mura successive del XIV secolo, realizzate in pietra arenaria. Delle cinque torri di rinforzo, quelle rimaste sono state successivamente trasformate in abitazioni private.
PATRIMONIO ARTISTICO E RELIGIOSO
La chiesa parrocchiale di S. Savino, costruita alla fine del XIII secolo ma ricostruita in stile neoclassico alla fine del XVIII secolo, presenta al suo interno importanti opere d'arte. Tra queste, il Gonfalone del Rosario di Alessandro Ricci, la Madonna con il Bambino e i Santi Giovanni Battista e Savino di Antonio Liozzi, e un'Ultima Cena attribuita con certezza a Ubaldo Ricci, risalente al 1693. Di particolare interesse è anche un delicato bassorilievo in pietra, datato al XVII secolo, raffigurante la Madonna che offre il Bambino a un santo inginocchiato.
Nella chiesa rurale della Madonna delle Grazie, forse risalente al XII secolo, è conservato un affresco del XV secolo raffigurante la Madonna delle Grazie, oggetto di particolare venerazione. La facciata della chiesa è abbellita da un porticato in arenaria su due ordini. Vicino all'edificio sacro si erge il convento francescano, risalente al XVI secolo, oggi abbandonato dai frati Minori.
ROMOLO MURRI E IL LEGAME CON GUALDO
Il nome di Gualdo è strettamente legato a quello di Romolo Murri, un sacerdote e importante figura del movimento cattolico. Murri fu il fondatore della prima Democrazia Cristiana e svolse un ruolo di rilievo nella politica italiana. Nel 1909, fu scomunicato a causa dei contrasti con le autorità ecclesiastiche, poiché cercava di creare un partito nazionale dei cattolici italiani indipendente dalla Chiesa. Venne reintegrato solo nel 1944. Murri fu anche deputato al Parlamento italiano dal 1909 al 1913 e trascorse lunghi periodi a Gualdo, lasciando alla città la sua biblioteca e il suo archivio, ora conservati al piano terra della sua abitazione.
TRADIZIONI E EVENTI
Gualdo è ricca di tradizioni religiose e culturali. Ogni anno, la prima domenica dopo Ferragosto, si celebra la "Festa di San Savino", patrono di Gualdo. Una delle rappresentazioni più suggestive è il "Presepe Vivente", che si svolge il giorno successivo a Natale per le strade del paese. Inoltre, la "Mostra Mercato dei Formaggi d’Italia" si tiene la prima domenica di giugno, consentendo ai visitatori di assaporare le migliori primizie casearie italiane.
Altre tradizioni includono le processioni del Venerdì Santo e dell'Immacolata, nonché il mercato settimanale del martedì, che anima le strade del centro storico. Gualdo, con la sua storia e le sue tradizioni radicate, è un gioiello culturale nelle Marche.